lunedì 2 marzo 2009

Il nero smagrisce


Parte prima:in salute ed in malattia

Andiamo sul personale, tanto.
Ieri ero nella mia casetta di Heidi, sui colli. Di fronte la ridente Città Alta, il gioiello bergamasco invidiatoci perfino da Le Corbusier. Sto preparando il pranzo per il mio assistente- dio l'abbia in gloria- neopapà- e anche la lines- e cercando di decifrare la cascata di progressivi sintomi di ritardo mentale della signora che dovrebbe aiutare mio nonno, quando avviene il miracolo.
Studio aperto annuncia una notizia che colpisce la mia attenzione- tutto è possibile.
Niente altri sonniferi per la Moric, niente nevicate eccezionali alle barbados, bensì
l'annullamento di un matrimonio da parte del tribunale ecclesiastico emiliano.
Un avvenimento giuridico di tal fatta-
oltre a costare agli interessati dai 15mila ai 45mila euro in aula,
senza contare gli anni di psicanalisi successivi ai divorziati causati dalle barbare procedure ecclesiastiche- è frequente come una pioggia di rane e insidioso nelle sue interiora come la mente di cuccia- che dio l'abbia in gloria2.
Motivazione? Anoressia della coniuge. Considerata, a causa dela sua patologia, <<incapace di assumersi in piena libertà “gli oneri della scelta”. >> . Chissà se avrà l'anima a questo punto.
Una cosa è certa: con la chiesa non ci si annoia.
Non ho commenti.

Il resto della giornata scorre tranquillo
con mio nonno che sfotte la sua aiutante polacca
("Nono dorme?hehehe"
"Sì, cercavo di non svegliarmi più")
dicendole che vuole morire
Grazie a lui amo gli uomini dotati di humor inglese.
In serata compleanno di amici.
Uscita dal cesso del locale
finisco, vestita anni 20, ma col cappello texano e sbronza,
addosso ai quarti di bue pettorali del barista del locale
mentre suonano gli ac/dc.
Una piadina rischia una morte per spiaccicamento per colpa mia.
Tutto normale.

Penso ancora all'anoressica.

Parte seconda: se vedi blu non è un puffo

Oggi, giornata di riposo,
mi sveglio, piatti e caffè,
peli nel bidet
e mi do' alle notizie.
Preparo la colazione vera
e guardo il pane: un grande ex nemico. Chissà che un domani, nel caso in cui sciaguratamente mi sposassi un chiesa (si sa mai nella vita), qualcuno parlasse nel momento degli impedimenti vs l'unione e mi sputtanasse brandendo una pizza ...probabilmente uscirebbe hugh grant dal tabernacolo e sghignazzerebbe? e io finirei come giordano bruno sul sagrato?..ok, sono ancora i long island di ieri a parlare.
Scrocco faccia di libro pe vedere delle foto di sabato e noto il link di un amico: gli scontri a bergamo tra i gggiovani dei centri sociali (uhahuhuhaaa, che è triste come chiedere a una ingrassata se è incinta) e la polizia, presunta garante dell'ordine e pregata di mantenerlo con ogni mezzo necessario.

Sapevo delle mobilitazioni, ho cari amici che militano e che mi fanno preoccupare come una mamma. E non sono pagliacci.
Io lavoravo a quell'ora. Anche volendo non ci sarei potuta essere.
Ed è tutto vero.
Ho sempre saputo com'è bergamo, ci ho vissuto, ci sono tornata.
Non ho mai frequentato i centri sociali per ragioni differenti da concerti o simili.
Non mi aspetto ******* da chiesa, tutori dell'ordine nè organizzazioni di qualsiasi colore.
Cerco sempre di tenere gli occhi vigili risevandomi la libertà di farmi un'opinione sul mondo totalmente mia, scevra da influenze.
Sono finita in mezzo a cortei di tutti i tipi, a volte rincorsa per sbaglio (forse erano preti travestiti e mi avevano vista a cena), altre rimorchiata da poliziotti insolventi.

Credo che il fatto di avere visto nei video persone che conosco ovviamente abbia acuito il moto di dissenso della mia testa. Unitamente al fatto di sapere quelle case, i posti, gli odori dei locali che danno sulle vie cittadine e le scritte sui muri.
Ma soprattutto spero colpisca le persone che sgranavano gli occhi per quello che raccontavo della mia città, che mi dicevano che è tranquilla, ricca, bella. Certo, vista dal finestrino di una porche che scorazza sulle mura, tappezzato di rosa e hello kitty con licia colò che mostra loro una cartolina della città.
Tutti quelli al corrente della violenza della tifoseria- quella violenta- per la quale è lecito continuare a paralizzare come una macchina da guerra tentacolare la zona stadio come un fungo atomico tutte le volte che si gioca.

Poi a bergamo la teoria prevede una specie di regola, di voto.
Se la città fosse stata risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale non si sarebbero dovuti aprire locali di genere discotecaro nel comune della città. di fatto c'è uno dei locali gay più seguiti e divertenti della lombardia vicino al rondò delle valli, che non è centro ma quasi.
(dico io, non potevano limitarsi a costruire una chiesa?come han fatto per la peste nel medioevo?)

Ma sarebbe tutto semplice.
Basterebbe capire che il segreto è la convivenza pacifica,
silente: fate finta di non esserci!

lasciamoli fare sti neri!vedrete che i vostri rasta ve li lasceranno tenere, sotto un qualche fez magari, che c'è spazio.
statevene a lallio, fatevi i cazzi vostri, magari consigliategli di migliorare la grafica ma per il resto che male fanno?
poi scusate, se sapete che che c'è casino cosa uscite a fare di casa?
tanto tranquilli, la prossima mossa sarà chiudere le mura alle dieci, come ai tempi del fascio,
almeno col coprfuoco saremo tutti al sicuro: i ricchi sù e gli altri giù.
i cinesi da una parte i senegalesi dall'altra.
magari faranno un locale dark quelli dorza nuova,
inviteranno i rossi per un aperitivo, una bella serata stendaliana,
senz'acca, che quella se l'è presa l'ospedale maggiore col pienone di manganellati che c'è ultimamente.

E poi ridico, ma donne, ma dovevano venire a dircelo i preti che l'anoressia non ci fa fare i figli?
(le sante medievali erano anoressiche e avevano le visioni, ettecredo!ma erano vergini e poi voliamo basso...)
Che è come un anticoncezionale e non è naturale? Che tanto diciamocelo, è solo per vezzo che rifiutiamo il cibo, o è perchè non ci sappiamo gestire l'alimentazione che mangiamo a caso.
una sana via di mezzo!
e se proprio proprio abbiamo qualche chilo in più
basta vestirsi di nero,
che smagrisce ed è sempre elegante: in italia è andato moltissimo,
per più di vent'anni.










altre prodezze
1
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altre mazzate
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http://bellaciao.org/it/spip.php?article23517
http://www.bergamonews.it/bergamo/articolo.php?id=7086
http://www.pacipaciana.org/

e...last but not least
ps:cercasi copy e grafico.
scusate, ma stava sul piatto d'argento, su cui vomitare

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il nero nn passa mai di moda e va su tutto.anche su camice nostalgiche,ma nn di pizzo cm le nostre.ed ha un gran vantaggio,regge bene le macchie...anche di rosso.
ti adoro
tu@

Arianna ha detto...

tu sei bianca per me.
aritua