lunedì 18 ottobre 2010

Do & Don't:botte in testa

miriadi di palline di carta mi sballonzolano in volto,
oltre al vetro che attraverso l'ultima giorno,
per poche ore.meno di due.

mi tira la pelle,
ho la soletta tra pelle e muscoli, nervi.
non fa più male,
fa più male ma si beve cadente a ombrello.

mi annoio per l'ultima volta.
so che devo fare molte cose,organizzate
secondo un'agenda che non ha ore,
non ha riferimenti lineari.

molesto i capelli anarchici del lunedì,
i piedi serafici, enormi piattaforme di stabilità gravitazionale.
e sospendo il respiro, liberando i flussi
di pensiero e luce e urla e basta.
e mi sento libera.
ma a mangiare la parola per colorarla,
sono solo alla quarta lettera.

mi permetto
di vedere asini che volano senza dirlo per forza,
e ho il permesso di girare a cavallo del mio maiale da combattimento
e sonecchiare col mio armadillo di fiducia che fa dj set,
chiaramente coi miei tacchi e l'imbuto,
quello con l'occhiello per appenderlo
o per soffiarci e far le bolle che
dall'alto loro di sapone sembrano innocue,
dal basso meravigliose.
dal basso

ma fuori dalle carte,
nel taschino degli odori buoni,
tra i peli e i pori,
arrivi.








«I rapporti con gli animali sono proibiti,
il macello degli animali è permesso.
Ma nessuno ha ancora riflettuto sul fatto
che potrebbe trattarsi di un delitto sessuale?»

Karl Kraus



-->

1 commento:

FL ha detto...

Interessante questo post, mentre lo leggevo mi divertivo ad immaginare ogni singola parola e poi.. s'è concluso con l'idea di un macellaio.. che guarda caso sarà il soggetto dei miei prossimi scatti! Non ho parole.. complimenti per la creatività
FL