venerdì 25 maggio 2007

Matrigne col cervello molle vs madri morte da troppo poco tempo palla al centro???


In piedi la pancia non è poi cosìpiena.Lo è l'esofago pero.
Guardo fuori dalla finestra del bagno.In canottiera nera, senza lemiemutande.Immaginarie a quadretti.Oppure fatte di pelle mia.
Guardo i pini fuori e sento una madre che canta a suo figlio qualcosa di trito e ripesto ma con un' allure tutta medievale. Illa bambinoa non risponde.

(nella testa la vedova bianca)


Sento le ruote di indistinte catene bici.
Salgo sulla bilancia.Ma sono vuota.e non pulita.forse sì invece.Agitazioni.pura nel desiderio di peccare.
sporca per quanto mi sono mentita.per sempre.
andrei contro a millee mille miei rigori morali.ma se penso a quello che ne ricaverei scopro che sarebbe il valore.di colpo mi ricordo i denti fuori dalle pareti di pelle e muscoletti che si sgranano come un rosario al collo sulla pelle gialla.

Perchè adesso tutto ha lo stesso sapore.Tuttoquanto.Dal kiwi al rso.Esiste solo il pieno o il vuoto.


(ésbagliato ma ci rende simili)

E scopro che ti penso.Che so come seie so che sono come tuttelealtre.Solo forse più delicata ancòr.Perchè mi basta condividere un letto per partorire un' altra storia.Più storie fantastiche=meno paranoie.

Solo la tempera ha sapore in bocca.Solo lei e la china.

No, il sangue non saprei...

Sul davanzale vedo le ballerine rosse con il fiocco.Si alzano e sgusciano, guizzano in piedi sole.Svolazzano come imprevedibili carte in un turbine.Poi capisco che l'immaginazione si fa sogno perchè la statua invisibile che le indossa non va al di ladella tapparella a caso perchè occhieggia e inizia a distruggere a scarpate di marmo e nappa il mio visino da cocker con le orecchie raccolte sopra la testa.Ma stop.

Vorrei vedere te appesa lì fuori invece.
Guardo un po' di foglie attaccate ai rami e penso che perfortunachec'èdell'indifferenzasana a questo mondo.Che la carne si sà difendere megliodel cervello.Che la tua violenza è vera perchè oltre ad essere cervello è viscerale espietata emotività.
Ma tu femmina dovresti stare lì fuori.

Piangerei con te ma solo io potrei essere il boia.
Quanti stupidi si uccidono vero?

Poi riguardo le scarpe rosse.

Esco dal cesso.Bello, pieno di luce e di segni di presenze del mio cattone nero.Un Vassilij su una coperta rossa.Lui, integerrimo cervello allamercè di ignoranti enormi mercanti di inconsapevoli artisti, più grandi, più ricchi me di roba che a lui quasi non serve.Forse.

Esco dal cesso, mi guardo, enormi occhi stanchi con ciglia lunghe lunghissime, canotta nera, senza mutande.Fossette sopta il culo. Capelli morbidi, schiena un po' ricurva. Lunga, lunga e bianca.


Guardo nella stanza.Sei sdraiata, spero tu non mi veda o mi offenderai subito.Prima di esserti accorta che ancora esisto.Quante volte ti sei provata la pressione?Illiquido violalilla che hai tra le striminzite pieghe flaccide del tuo cervello si dilegua?

Ti chiedo se vuoiche ti prepari de mangiare.Dici di no.Che ti da fastidio.CHe in loop la musica ti fà orrore, come me, che sono la tua ossessione, che ti dò fastidio, che ti ho rovinato la vita.


Non sei neppure originale.

Allora vedo le scarpette rosse.Ingannatrici o inconsapevoli.

TUinvece, "uomo" con gli occhiali torni solo quando non ti devo pensare.Ti riconoscerei?Sì.Per oralo farei ancora.
Nei letti degli altri malontano da qua.Li ho desiderati.Si può conoscere il bene per differenza?


Prima di entrare nel cesso pensavo a tante mani sul mio corpo.tantegradevoli.Altreda togliere il fiato.Quanti motivi perchè le o si son tolte.Non le vorrei togliere più.Occhi chiusi fuori.Lenzuola sotto il culo.


Entro in ca -fatica- m -fatica- e -fatica- r -fatica- a mia
Recitare è stimolante ma non ventidue anni lo stesso copione.
Valigia, bar, lavoro, chiamaoscar, chiama bru, lavati!


(Controcampo da fuori la finestra del cesso alzata la tapparella.Nessuna traccia di percosse marmoree.)

Casa di cura sgarrupata e sfigata. Arrugginita.

Mmmm i fiorellini sullelenzuola di flanella...

Scatolame-lame dentro.Che culo, sono già nel posto giusto.Ma anche se non sono innocente mi sento pulita e sola.Per il mio reparto non ci sono indicazioni.E ho un solo paio di mutande.

1 commento:

Gert_dal_pozzo ha detto...

Ciao Tinulla...se ripassi dal mio blog, butta un occhio tra i link ;)