mercoledì 24 dicembre 2008
Bologna Leggera
fine novembre 2008
@Leggere Strutture, factory creativa bolognese
Allora, questo è per ringraziare quelle brave persone piene di talento
e determinazione di Leggere Strutture di Bologna, che in 4 ore ci hanno fatto sbizzarrire sul movimento.
Un grazie speciale ad Alessandra Cussini che mi ha messo a disposizione 4 metri per più di uno per spaciugare violentemente e in santa pace;
al sig. Kain Malcovich e signora unitamente ai suoi omini geniali;
a Roberta e al suo fidanzato assistente e
al MIO di assistente, che mi ha aiutato nell'impresa dipingendo il sotto del tavolo (quella che vedete infatti sarebbe una tovaglia:)diventata poster)prima di tentare di demolire l'interno del locale dove siamo andati a sbronzarci la sera- in mezzo a musicisti e omopersonaggi che lo hanno importunato tutta sera.
Fortuna che eravamo scortati da un' ottima compagnia - grazie anche a jacopo e al suo entourage - e i danni si sono limitati ad una parte del muro, nessuno si è fatto male insomma, anche se qualcuno ha oggettivamente rischiato...nel dubbio io mi sono defilata in gradevole compagnia...
vedete cosa succede ad assumere gli extracomunitari guerrafondai?
Grazie a tutti insomma,
è natale e la gattina è più buona e non si mangia i topi, li fa ballare
martedì 23 dicembre 2008
Onora il padre e la madre: il natale quando arriva arriva
Il mare è pieno di pesci
Copyright nonna,
libera traduzione dal bergamasco
"ol mar l'è pié de pès"
Cosa cambia cosa e quando cambia cosa cambia
forse che i posti colorati diventano neri opachi
oppure ero distratto e li ho dimenticati
Se fossi caduto, magari mi sarei rialzato
come chi ha fatto il militare
e in fondo non è mai pentito
nonostante il mito...
Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore
Forse che la vita andrebbe riazzerata
quando hai trent'anni
sperando di averne sette come i gatti
tanto sei soltanto il tempo che hai davanti
Cosa cambia le cose e quando cambia cosa resta...
intanto che mi ritorna tutto a bomba nella testa
mi chiudo come un riccio
e sembro pazzo...
Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore
Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore
Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei stare sul fondo a riposare
e come una conchiglia imitarne il rumore...
e come una conchiglia imitarne il rumore...
Conchiglia_Tiromancino
quandi i capelli erano lunghi e loro tamarri
more noize...bei tempi
Stupendo trovarsi cambiati e non avere ancora trentanni
ne pretese,
ne case. Eppure non trovarsi sparsi.
La fatica costante di non dover essere attack,
di non aver bisogno di colle,
di restare malleabili ai contenitori, alle nicchie alle quali ci dobbiamo adattare, a volte appoggiare, per restare in piedi durante le curve per spostarci da un punto all'altro della metropoli-villaggio dell'esistenza.
Ma funziona solo se si tengono i piedi ben saldi a terra,
solocosì penso sia possibile riposare sul fondo e passare alla superficie senza fretta nè emboli.
Un grazie enorme agli altri passeggeri nel viaggio in tram
sabato 20 dicembre 2008
"Il vuoto del tuo cuore rasenta la demenza"
Paolo Conte
"La ragazza Fisarmonica"
La primmavera che fa bene ar core
dura un momento e fugge de cariera
ma sì c'avessi un friccico d'amore
pè me sarebbe sempre primmavera
Perchè l'amore sì è bello come te
fa nasce anche l'inverno le rose e le pansè
sì tu m'amassi fiore de gioventù
sarebbe un sogno d'oro che nun finisce più
sì tu m'amassi fiore de gioventù
sarebbe un sogno d'oro che nun finisce più
Fiore de gioventù
Ardecore
"La ragazza Fisarmonica"
La primmavera che fa bene ar core
dura un momento e fugge de cariera
ma sì c'avessi un friccico d'amore
pè me sarebbe sempre primmavera
Perchè l'amore sì è bello come te
fa nasce anche l'inverno le rose e le pansè
sì tu m'amassi fiore de gioventù
sarebbe un sogno d'oro che nun finisce più
sì tu m'amassi fiore de gioventù
sarebbe un sogno d'oro che nun finisce più
Fiore de gioventù
Ardecore
venerdì 12 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
torino mon amour
è uscito tutto .
col sonno.
il riposo
concentrato,
spalmato come una cotognata
nel piumone.
caldo per ore
di ore su ore di fila.
volevo visitare mille cose,
ma la saggezza fisica ha avuto la meglio
e i porticati
slanciati
li ho percorsi ballando nel sogno.
e bene,
irreprensibilmente.
è meravigloso sentirsi lucidi e leggeri senza per forza aver provato dolore,
nell'idiozia becerocattolica che mi sono tenuta appiccicata come una scema.
e dipingere di notte è divino:
solo una coniugazione separa i verbi più così:
disegnare(scopare)
dipingere(sorridere)
dormire.
tanto domani sarò in metro,
ma più leggera.
grazie sere,fabio,marco..tutti
grazie ai soldi che non ho
ma per un cazzo
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sabato 6 dicembre 2008
"Notti Nero Cristallo"
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