martedì 23 dicembre 2008

Il mare è pieno di pesci




Copyright nonna,
libera traduzione dal bergamasco
"ol mar l'è pié de pès"




Cosa cambia cosa e quando cambia cosa cambia
forse che i posti colorati diventano neri opachi
oppure ero distratto e li ho dimenticati

Se fossi caduto, magari mi sarei rialzato
come chi ha fatto il militare
e in fondo non è mai pentito
nonostante il mito...

Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore

Forse che la vita andrebbe riazzerata
quando hai trent'anni
sperando di averne sette come i gatti
tanto sei soltanto il tempo che hai davanti

Cosa cambia le cose e quando cambia cosa resta...
intanto che mi ritorna tutto a bomba nella testa
mi chiudo come un riccio
e sembro pazzo...

Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore

Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei toccare il fondo senza annegare
come una conchiglia imitarne il rumore

Se il mare fosse il mio ambiente naturale
potrei stare sul fondo a riposare
e come una conchiglia imitarne il rumore...

e come una conchiglia imitarne il rumore...


Conchiglia_Tiromancino
quandi i capelli erano lunghi e loro tamarri
more noize...bei tempi

Stupendo trovarsi cambiati e non avere ancora trentanni
ne pretese,
ne case. Eppure non trovarsi sparsi.
La fatica costante di non dover essere attack,
di non aver bisogno di colle,
di restare malleabili ai contenitori, alle nicchie alle quali ci dobbiamo adattare, a volte appoggiare, per restare in piedi durante le curve per spostarci da un punto all'altro della metropoli-villaggio dell'esistenza.
Ma funziona solo se si tengono i piedi ben saldi a terra,
solocosì penso sia possibile riposare sul fondo e passare alla superficie senza fretta nè emboli.

Un grazie enorme agli altri passeggeri nel viaggio in tram

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start