mercoledì 16 luglio 2008

FREIHEITparole opere e omissioni immaginifiche UN censored

La mia roba la vedrete là:)


Della censura nella storia dell'arte con particolare interesse alla modernit‡ e al contemporaneo. 16 mercoledì Luglio 2008

FREIHEIT

Libertà d'Exposizione

Dal 16 Luglio al 11 Settembre 2008
Famiglia Margini via Sciesa 9 Milano

A cura di: Grace Zanotto e Paola Fiorido

Nell'ottica di quanto sancito dallo Statuto Internazionale in merito alla tutela dei diritti umani e alla difesa della libertà d'espressione: Galleria FAMIGLIA MARGINI ad una Visionari per l'ultima esposizione nel microspazio di via Sciesa.

Una rosa di 50 artisti Italiani che hanno oltrepassato le convenzioni del "senso etico comune" per aprire nuove frontiere sulla concezione e comunicazione dell'opera d'arte.
Una Mostra Fortemente volute per riassumere il percorso che Grace Zanotto e Paola Fiorido hanno sostenuto in questi 3 anni di attività indipente e no profit, per dare voce proprio a chi era sempre stato relegato ai Margini del Sistema ARTE.
Nel momento storico attuale, paragonato da molti al nuovo Medio Evo esistono delle realtà capaci di comunicare con diritto al di la della massificazione con le armi della figurazione.
Famiglia Margini incurante delle denunce, scomuniche e censure di ogni tipo che gl'artisti convocati offrono,
accoglie e ne propone una selezione spietata e impudente. Sesso, Religione e Politica senza mezzi termini, simbologie e citazioni da ogni universo vengono reinterpretate con energieAnarchiche alla ricerca di un nuovo Rinascimento.

Artisti convocati: Fabrizio Garghetti, Paolo Cassarà, Angelo Cruciani, Pus, Florindo Rilli, Max Papeschi, Sergio Racanati, Eveline, Gatto 555, Maya Giannocaro, Ketra, Federica Moretti, Luca Dalmazio, Fabio Ballario, (b)ananartista, ABBA e Patrizio Basile, Tomoko Nagao, Chicco Camontelli e Tano Mallia, Andrea Gambugiati, Federico Molendini, Luigi Copello, Andrea Simoncini, Isotta Dardilli, Giuliano Cardella, Arianna Milesi, Alfonso Gasperini, Gianluigi Antonelli, Francesco Martin, Valentina Campagni, Elena Terrin, David Riganelli, Alessandro Acerra ...

Vernissage: Mercoledì 16 luglio 2008
Cocktail at 21:00-24:00

Vocal Performance: "CENSURA E' ENDURA" di Xena Zupanic

Contatti : Galleria Famiglia Margini
via Sciesa 9 (Angolo via Bezzecca 2) 20135 Milano.
www.famigliamargini.com
Contatti stampa : 3333848284 - 3287141308
famigliamargini@gmail.com
Visite su appuntamento : Federico Molendini 3334812074







image courtesy of Christian Zanotto XXXRed Stamp Art Gallery NL






Per saperne di più
Montesquieu nello Spirito delle leggi afferma che la libertà filosofica, e quindi la libertà d’espressione, consiste nel diritto di manifestare la propria vo¬lontà. Il meccanismo che si chiama censura Ë pre¬cedente al cristianesimo ed esiste già presso giudei e pagani. Ora Ë soppressa ma occorre spiegar¬glielo agli zingari sgombrati dai campi nomadi. Si oc¬cupa di scienza, reli¬gione, morale (pornografia, sesso e violenza), cinema e video, te¬atro, radio televisione e in¬ternet, letteratura, filosofia, di tutti quei settori in definitiva che hanno la possibilità di condizionare l’opinione pubblica. Nell’arte s’interessa principalmente delle manifestazioni perfor¬mative (mu¬sica, danza, video, fotografia) e caricatura o cartoni animati. Ci sono stati po¬chi episodi nella storia che hanno riguardato pittura e scultura. L’impressione a giudicare i dipinti e le statue antiche e moderne oscene e quindi nascoste dietro appositi veli, i casi di Courbet, Dada, Fidia, Ma¬net, Miche¬langelo, Picasso, Rivera, Sutherland, Ë che la censura come già la Santa In¬quisi¬zione avevano altro da fare che perseguitare gli artisti ma principal¬mente streghe ed eretici. Anche i casi più sostanziosi come l’iconoclastia bizan¬tina e l’arte degenerata nazista confermano che l’arte viene coin¬volta per¬chè in quei casi tocca valori giudicati scottanti. Il caso dell’autocensura più che altro Ë psicolo¬gico: non si vuole disturbare il manovratore copren¬dosi di una parvenza di “libertà” in cui la forza propulsiva (di determinati con¬tenuti) Ë svanita.

Paolo Thea


L'opera rifiutata, singhiozzando, si rivolse ad un passante:
"Censurami perché non sono poetica quando parlo di sesso! Censurami perché vesto i tuoi dèi di ombre!
Mi hanno nascosta per non arrecarti disturbo: dicono che sono inopportuna, sconveniente.
Devi essere molto importante se fanno questo per te, ma non è giusto...no..."

Dopo qualche istante di riflessione, continuò eccitata:
"Ah! Lo sai che questa è solo una situazione momentana? Aspetta qualche tempo e sarai tu ad essere censurato! Io, invece, sarò supportata dalla maggioranza e mi esporranno nelle gallerie più prestigiose. Sarò venduta per così tanto denaro che neppure in tutta una vita di lavoro riusciresti a vedere; mi specchierò negli occhi di personalità importanti e verrò imitata da artisti del mondo intero!"

Il passante, un po' innervosito, le rispose:
" Opera ingrata! Se non fosse per quelli come me, che censurandoti ti immolano come una martire portavoce di pensieri linciati,
nessuno si ricorderebbe in futuro di riconoscerti pioniera!"

L'opera :
"..."

Annamaria Lakme P.


Lo stato d'animo della libera espresione.

Parafrasando Giorgio Gaber con il suo formidabile "teatro canzone":
"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."
La partecipazione che gli artisti che hanno ronzato intorno a Famiglia Margini negli anni 2007-08 hanno dimostrato, creando un blog reale, fatto d'arte e tridimensione contro la censura, anche perchè non si censura solo un'opera letteraria o artistica ma la cosa peggiore e' che si censurano anche le idee.
La censura infatti é il controllo della COMUNICAZIONE e delle forme di ESPRESSIONE da parte di una autorità.
Tale controllo é applicato all'ambito della comunicazione pubblica, per esempio quella per mezzo della stampa (tormentone ricorrente) o dell' ARTE (tormentone permanente), ma si può anche riferire al controllo dell'espressione dei singoli (tormentone).
Si possono citare i seguenti tipi di censura.
1.1 Censura militare
1.2 Censura politica
1.3 Censura religiosa
1.4 Censura nelle carceri
1.5 Censura morale ed estetica
1.6 Autocensura
1.6.1 Quasi-censura
2 Censura cinematografica
2.1 Censura dei cartoni animati
3 Censura nei videogiochi
4 Censura dei fumetti
E TU, DI che censura sei??
La censura come strumentalizzazione, a scopi pubblicitari, di tragedie del nostro tempo é quella che preferisco....
mi sembra infatti che, se anche in alcuni casi l’effetto disturbante può apparire fine a se stesso, in altri la forza dell’idea sia tale da asservire il medium pubblicitario alla denuncia di una tematica che cosi' diviene argomento notiziabile e guerrilloso.
Ovvero usa la censura per i tuoi scopi ma non farti sottomettere. Propongo di far diventare la censura un mezzo di espressione, sradicandone cosi' il significato di mezzo di repressione.
Le parole e i fenomeni sociali assumono il significato che noi gli attribuiamo. Possiamo cosi annullare e governare a nostro favore la censura cattiva, trasformandola in qualcosa di buono!

Christian Gancitano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi spiace non esser li. soccombo tra il passato battuto a macchina. dagli altri.

Anonimo ha detto...

c'eri...
ti penso
:)