giovedì 3 luglio 2008

all'asilo senza freni



Il mondo prima_tre allegri ragazzi morti, ost


Violenza fauve,
a volte ci vuole.
Occhei che non è nulla di mai visto...ma non per me, che non sono abituata a seguire certe tracce, concettuale come sono.

A volte capita di sedersi sulla sponde del solito fiume a pescare e guardarsi i piedi sotto il pelo dell'acqua per vedere se la piega sotto la caviglia è una ruga nuova o no.
Ad aspettarsi che arrivi la solita carpa che vezzosa e un po' snob nella sua corpulenza
fluttua serena immersa nella sospensione acquatica.
Banale...
non per me.
Alzarsi e lavarsi,
godersi la pelle che si asciuga e che torna liscia,
vellutata,
profumata.
Tutto al solito.
E invece no.
Perchè non avevo più il sapore delle cose,
le papille gustative erano in cassa integrazione.
E sono tornate con un paio d'anni di ritardo sulla tabella di marcia,
ma le mie gambe e lunghe e bianche saranno clementi con loro,
a cui non chiederò la pagella, nè il nome dei loro compagni di classe, nè se hanno fatto le brave o hanno cambiato sesso.
E le mie gambe si faranno percorrere,
così le piccole montagnette rosa rifaranno amicizia con la la loro vecchia casa.
Io.
Poi torneranno al loro posto,
oppure istituiranno centinaia di migliaia di bocche in giro per il mio corpo
così potrò avere un sacco più di sensazioni.
E leccare il sale dai semi di zucca con le ginocchia o con lka schiena.
Colonie di lingue,
un mostroi gustativo, ma invisibile:
orgasmi multipli se metto un gomito nella nutella?


E adesso torno a fare i conti con i sensi,
a colorare come tutti,
disciplinando occhi e mani,
per far fare anche a loro amicizia con i colori.
senza tacchi,
con cose semplici fuori
e radicate nel dentro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...bisogna ricordarsi sempre che si può essere felici anche senza complicare il pane.cominciamo da questo,poi la nutella si apprezza meglio.

tu@ baby

Arianna ha detto...

ribadisco,
sempr fedele, alla relligione del carboidrato cristiano.